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Short-Paper

La città torna a scuola. Spazi dell’apprendimento nei territori a bassa densità

Autore/i

Massimo Faiferri, Samanta Bartocci and Fabrizio Pusceddu, Department of Architecture, Design and Urban Planning, University of Sassari, Italy

Abstract

In una fase storica in cui il tema dello spazio scolastico sembra vivere un momento di grande fermento culturale e progettuale, ma anche di profonda crisi amplificata dall’emergenza sanitaria che ha investito tutte le comunità comprese quelle della Scuola, appare importante interrogarsi sull’effettivo ruolo che tali dispositivi rappresentano all’interno dello spazio urbano e comprendere come sia un’effettiva urgenza quella di rompere l’idea ormai radicata di questi luoghi nell’immaginario collettivo. Si tratta di individuare nuovi spazi interdisciplinari, multi-scalari, reali e virtuali, sistemi non convenzionali d’uso e gestione di spazi noti (spazi urbani, pubblici o privati, aperti o chiusi), conquistabili con azioni di riappropriazione e riprogettazione dello spazio urbano.
Significa studiare ed approfondire anche forme di gestione alternative, dove il concetto di flessibilità d’uso non contrasti con quello di trasformabilità, in cui la scuola si appropri temporaneamente dei luoghi ad essa più consoni per portare avanti una determinata attività.
Per questo la Sardegna nel territorio delle aree interne, per le sue stesse caratteristiche e potenzialità, può essere perfettamente letto come “spazio intermedio”, dove poter costruire inedite relazioni tra territorio, scuola, ricerca scientifica e comunità, definendo nuovi futuri possibili per l’apprendimento e la convivenza civica.

Video presentazione

Keywords

città educante, spazi urbani d’apprendimento, progetto e conoscenza.

Track FabLearn Italy 2020

Come spazi innovativi e ambienti di apprendimento influenzano la trasformazione dell’insegnamento: buone pratiche e progetti pilota.